Guida SEO Shopify Step By Step

Stai cercando una guida su come fare ottimizzazione SEO su Shopify per ottenere più traffico e vendite nel tuo negozio?

Siamo tutti d’accordo sul fatto che un sito web ben ottimizzato, soprattutto se si parla di ecommerce è indispensabile oggi, se si vuole invcrementare il proprio volume d’affari.

Se sei ancora in fase di scelta, leggi questa guida tra Shopify o Wocommerce.

L’errore più comune che commettono molti imprenditori quando si parla di vendere online e costruire un sito fai da te, tutti si fiondano su shopify. Questo perché è molto semplice da configurare, nel 2019 ha avuto quasi 820.000 siti ecommerce realizzati con questo CMS e man mano sta diventando uno dei sistemi CMS di e-commerce popolare al mondo. Soprattutto non richiede nessuna esperienza in termini di sviluppo siti.

Ma avendo avuto esperienza in ottica SEO su Shpify, visto che questa piattaforma di vendita online viene utilizzata da milioni di persone, le funzioni SEO dovrebbero essere impeccabili giusto? Invece NO.

Su alcuni forum SEO questo è un argomento molto scottante.

La domanda che ti stai ponendo è sicuramente: Shopify è SEO Friendly?

Shopify consente di effettuare modifiche o meglio apportare miglioramenti SEO molto superficiali, essendo una piattaforma 100% automatizzata, non permette di effettuare azioni SEO più complesse.

Quali sono esattamente i limiti che dovrai affrontare da utente Shopify?

La sitemap di Shopify

La sitemap è una mappa del sito dove vengono elencate tutte le pagine che sono presenti al sito web e che rende più facile il motore di ricerca la scansione. Shopify genera automaticamente un sitemap XML dove è possibile accederci tramite la URL www.nomedominio.it/sitemap.xml.
Da una parte fa un buon lavoro, perché genera automaticamente la sitemap, ma dall’altra essendo automatizzata la generazione della sitemp nella URL su detta se hai un sito già presente in shopify, che vengono inclusi nel file XML solo alcune sezioni del sito come: prodotti, collezioni, pagine web e blog. Al momento, manca la possibilità di poter implementare la sitemp delle immagini e dei video. Quindi, indicizzare video e immagini è praticamente non dico impossibile ma quasi, soprattutto se ci sono contenuti che hanno valore.

La soluzione alla sitemp dei video e immagini
– Per sopperire a questo problema è possibile creare un sitemap esterna a Shopify per le immagini e i video. Esistono diversi strumenti come: https://www.xml-sitemaps.com/. Oppure usare le app di Shopify https://apps.shopify.com/image-sitemap.

Il robots.txt e Tag nonindex di Shpify

Il robots.txt è un file che viene utilizzato per istruire i motori di ricerca e dire quale pagine devono essere sottoposte a scansione e quali pagine non devono essere indicizzate. Shopify, genere questo file in modo del tutto automatico non renderlo modificabile.
Spesso si ha esigenze di bloccare oppure no, a seconda delle azioni SEO alcune pagine.
In questo esempio:
Disallow: / collections / * + *
Disallow: / collections / *% 2B *
Disallow: / collections / *% 2b *

Alcuni tag presenti su alcuni prodotti vengono esclusi dalla scansione e dall’indicizzazione dei motori di ricerca. Il sito ecommerce che avevo preso come cliente, aveva esigenze di indicizzare alcuni tag dei prodotti e viceversa, ma non mi fu possibile modificare manualmente il file robots.txt.

Il tag noindex di Shopify

Su tutti i siti web, ci sono pagine che non offrono valore in termini SEO e si desidera bloccarli alla scansione e rimuoverle dall’indice. Anche se Shopify implementa automaticamente il Tag noindex si desidera che comunque i motori di ricerca continuano la loro scansione su quelle pagine.
La soluzione a questa problematica è utilizzare il tag canonical.
Se vuoi escludere una pagina dal motore di ricerca inserendo il tag noindex devi inserire questo codice nel file del tuo tema theme.liquid nella sezione :

{%ifhandlecontains‘page-handle-you-want-to-exclude’%}

{%endif%}

Shopify e il rel canonical

Shopify ha un “piccolo” problema legato alle duplicazioni di pagine interne. Cioè più pagine della stessa categoria/prodotto vengono creati e accessibili da più parti del sito.

In ottica SEO la duplicazione dei contenuti interni è un grosso problema, perché i motori di ricerca vedono lo stesso contenuto in più pagine e lo interpreta come “spam”, in questo scenario è anche possibile perdere posizioni nei risultati di ricerca organica.
La soluzione è aspettare che Shopify implementa questa modifica all’interno della sua piattaforma. Ma da qui alla sua implementazione ne passeranno di mesi, quindi perché aspettare? Anche perché Shopify non da la possibilità come gli altri CMS per ecommerce come woocommerce e magento. Non dando questa possibilità di modifica, puoi inserire questo codice nel file theme.liquid come hai fatto per il tag noindex.

{% if template contains ‘collection’ and current_tags %}

{% else%}

{% endif%}

Rendere le URL di Shopify SEO friendly

Se sei imprenditore questo problema per te è meno conosciuto.
Shopify non ha permalink SEO friendly, La piattaforma genera URL SEO che includerà sempre il nome della cartella cioè, /pages/ per le pagine /collections/ per le categorie prodotti, /product/ per i nomi prodotti e blogs per gli articoli del blog e di conseguenza la struttura URL non è parlante e non categorizza bene le collezioni e i prodotti, oltre a creare una struttura URL molto lunga e insignificante.

Avendo quest’altro tipo di problematica sotto il punto di vista SEO, anche le URL non renderebbero l’ottimizzazione SEO “base” per il tuo sito ecommerce su Shopify.

Quindi ora chiediti: “Sono soddisfatto dell’ottimizzazione SEO su Shopify al 60% o voglio il 100%?

La soluzione è: concentrarsi sui contenuti delle categorie e le schede prodotto per le parole chiave. Quindi, per chi già usa Shopify come piattaforma ecommerce, deve imparare a convivere con queste problematiche e come già detto prima concentrarsi sulla ricerche parola chiave, e ottimizzare i contenuti.

Il blog di Shopify

Per chi effettua vendita online, una delle strategie di web marketing per ecommerce è sicuramente il blog.
In questo caso, se così si può dire la piattaforma Shopify non è malvagia. Chiaramente non è paragonabile a WordPress sotto questo punto di vista e tanto meno riuscirà mai ad avvicinarsi ad esso, perché presenta molte limitazioni in termini di personalizzazione e nella suddivisione delle categorie articoli, dove ahime, qui Shopify quando si crea una categoria per il blog, non crea una vera e propria categoria, ma un TAG, che non fa altro che duplicare il contenuto dell’articolo.
Questo è il motivo per il quale molti utenti usano WordPress come di sua natura (Blog) e come CMS per siti statici e siti ecommerce. Dove si ha la libertà di fare SEO su wordpress che Shopify non permette di fare.

la soluzione è: Perché allora non usare tutti e due? Unico problema è che dovresti integrare il blog in un dominio di terzo livello se vuoi fare SEO brand!! Oppure creare un dominio, esempio: nomedeltuositoblog.it, e creare un menù personalizzato su wordpress che rimandi alla sezione shop. Creando articoli sui tuoi prodotti in modo tale che l’utente se è alla ricerca di informazioni inerente al tuo prodotto, ci possa arrivare tramite il blog.

La mia conclusione sulla SEO su Shopify

Rispondendo alla domanda fatta all’inizio come fare SEO su Shopify, la risposta è: No! Anche se ha un server che risponde molto bene in termine di velocità, ma la SEO non è solo tempi di caricamento. Pertanto se sei un utente che non gli importa della SEO, allora conviene perché ha un pannello amministrativo di facile comprensione. Ma se sei un utente esperto SEO, non è di sicuro la scelta migliore. Anche se comunque è possibile perfezionare il tutto tramite app di terze parti.

Se sei nella fase di scelta sulla piattaforma dove lanciare il tuo ecoommerce, ti consiglio di guardare piattaforme come Magento o Woocommerce.