Come ottimizzare un sito con la SEO fai da te

seo fai da te

Prima di procedere con l’ottimizzazione di un sito o un blog per i motori di ricerca sarebbe opportuno effettuare un SEO audit per capire quali sono le anomalie e come procedere per ottimizzare un sito. Nella stra maggioranza dei casi la SEO viene sempre considerato in un secondo momento, cioè quando terminato il sito ci si rende conto delle poche visite o addirittura zero.
Ottimizzare un sito web o una pagina di un blog, non significa per forza posizionamento sui motori di ricerca, anche perché i fattori e gli algoritmi che determinano il posizionamento sono tanti.
quando si parla di ottimizzazione sito web, ciò che si cerca di fare è di rendere performanti le pagine web per una determinata parola chiave, in modo tale da poter aiutare lo spider del motore di ricerca durante la ricerca di un utente per una query di ricerca che sta cercando, e a classificare le pagine dei siti web che rispondono meglio per quella parola chiave digitata.

Ora vediamo un nel dettaglio i vari meta che in qualche modo influenzano la visibilità delle pagine web nelle ricerche organiche.
Se il tuo sito web, è realizzato in wordpress esistono diversi plugin per la SEO, il più comune è Yoast SEO che io sconsiglio per la sua pesantezza e soprattutto per il suo inutile semaforo che ti spiegherò nel prossimo articolo.
Il mio consiglio è SEOpress, ottimo plugin ha le stesse funzioni di Yost, ma molto più leggero.

Ottimizzazione meta tag

Cosa sono i metatag?
I metatag, sono porzioni di codice che si trovano all’interno della sezione HEAD del codice HTML. Questi meta dati, sono le prime informazioni che lo spider o il boot chiamatelo come volete, del motore di ricerca legge per capire il contenuto di una pagina web. Queste informazioni oltre a fornire il dettaglio della pagina web al motore di ricerca, vengono forniti all’interno dei risultati di ricerca (SERP), durante le ricerche che gli utenti effettuano.
I meta tag più importanti sono Tag Title e Tag Description.

Meta tag title

Questo metatag, è il più importante e fondamentale meta di tutta la pagina web HTML, perché comunica sia allo spider del motore di ricerca che all’utente l’argomento della pagina web. E’ quindi importante scrivere titoli chiari e ben specifici con la parola chiave principale che abbia bassa competizione e un elevato traffico di ricerca per il quale si vuole posizionare la pagina web.
E’ uno dei fattori on-page che ha ancora molta rilevanza in termini di posizionamento nei motori di ricerca e la parola chiave principale deve essere posizionata all’inizio del Tag.

Non rendere sin da subito ben chiaro il Tag Title della pagina.
Evita allo che il Tag Title duplicato per tutte le altre pagine web del sito.

Consigli:
Il meta tag title deve descrivere in 65 60 caratteri spazi inclusi e non inferiori a 30 spazi inclusi, il contenuto della pagina web e deve essere unico per ogni pagina. Deve AVERE la parola chiave principale all’apertura
e soprattutto non scrivere Tag Title a mo di slogan e ripetere la parola chiave, punta alle parole chiave commerciali.
Esempio di un Tag Title
Hotel 3 stelle Igea Marina con piscina vicino al mare – nomehotel

Meta Tag Description

E’ uno snipet che appare sotto il Tag Title nei risultati organici del motore di ricerca quando un utente effettua una ricerca per una determinata parola chiave. Ai fini del posizionamento non incide, ma è comunque importante avere la parola chiave principale al suo interno per rafforzare la keyword per l’utente e di individuare o confermare il topic della pagina per il motore di ricerca, se fatta in una sorta di claim l’utente sarà più invogliato a cliccare sulla pagina, e serve per descrivere in modo sintetico l’argomento all’interno della pagina web.

Consigli:
Ogni pagina web deve avere la sua meta description e NON deve avere la parola chiave ripetuta più di 2 volte. Consiglio di scrivere una meta Description in 160 caratteri spazi inclusi.
Non deve essere duplicata,

Esempio:
Sei alla ricerca di un hotel 3 stelle a Igea Marina con piscina? Entra e scopri ora le nostre offerte vantaggiose per il tuo soggiorno.

Meta Tag keywords

E’ un meta tag che non viene ormai più preso in considerazione dal motore di ricerca Google.
Confermato anche da Google stesso a settembre 2009

“Google does not use the keywords meta tag in web ranking”

.
https://webmasters.googleblog.com/2009/09/google-does-not-use-keywords-meta-tag.html.

Meta Robots

Il compito di questo meta tag è quello di istruire lo spieder del motore di ricerca, quali pagine web sono accessibili e quali pagine web non devono essere indicizzate.
Solitamente, le sezione da non includere nell’indice del motore di ricerca sono le aree amministrative che permettono la gestione dinamica del sito.
le direttive che permettono di indicizzare e non indicizzare una determinata pagina web sono:

index –
si indica al motore di ricerca di indicizzare la pagina web all’interno del suo archivio;
noindex –
si comunica di non includere la pagina web all’interno del archivio del motore di ricerca;
follow –
con questa istruzione si richiede che tutti i link presenti nella pagina web vengano seguiti; in questo modo si da consenso anche il passaggio di un determinato valore ad un altra pagina, (vedremo in seguito in che modo)
nofollow –
Si indica di NON seguire i link che sono presenti nella pagina web che puntano verso altre pagine.

E’ possibile combinare tra loro determinati valori che impediscono l’indicizzazione del sito nei risultati organici del motore di ricerca.

E sono:

Istruiamo il motore di ricerca di indicizzare e seguire tutti i link presenti all’interno della pagina web. <name=”robots” content=”index, nofollow”>
Istruiamo il motore di ricerca di indicizzare la pagina web, ma di non seguire i link.

Istruiamo il motore di ricerca di NON indicizzare la pagina web, ma di seguire comunque i link presenti all’interno della pagina web portano ad altre pagine.

Istruiamo il motore di ricerca di NON indicizzare e NON seguire i link presenti in quella pagina web.

Il consiglio è sempre di usare il meta tag robots
, per le pagine di ringraziamento, le pagine archivio e TAG dei CMS Open Source come WordPress (Generano contenuti duplicati interni).

La struttura interna di un sito web

Prima di procedere con la guida all’ottimizzazione SEO di un sito web, è doveroso fare una piccola precisazione inerente alla struttura interna di un sito web oltre all’aspetto grafico.
La funzione del SEO, è quella di rendere, anzi migliorare l’indicizzazione del sito nei motori di ricerca. Una delle sue tante caratteristiche infatti è quella di riuscire a catturare l’attenzione del visitatore/potenziale cliente e coinvolgerlo all’interno delle pagine web facendolo permanere su di esso il più tempo possibile. Una struttura web ben suddivisa in categorie con pagine web che linkano pagine interne, aiutano non solo l’utente a navigare all’interno del sito, ma facilitano anche il posizionamento del sito nel motore di ricerca.
Una buona struttura interna permette di distribuire “link Juice” ad altre pagine web.
Per un sito web aziendale o di tipo commerciale (e-commerce), il BLOG risulta essere molto importante per questo tipo di attività, ma NON deve, effettuare solo questo tipo di attività. DEVE creare un valore aggiunto al tipo di prodotto/servizio che si vuole offrire.

La struttura delle URL

Quando si parla di URL si intende il nome della pagina web.
www.nomedominio.it/mia-pagina
Una volta definite le sezioni interne al sito è consigliabile scrivere le URL delle pagine SEO-Friendly (URL parlanti). Sia gli utenti che il motore di ricerca devono poter comprendere la sezione del sito che si trovano a navigare. In caso di siti e-commerce, la URL deve poter essere navigata anche se l’utente cancella il nome del prodotto.
Esempio:
https:// www.example.com / category -prodotto/name-prodotto
in
https:// www.example.com / category -prodotto
oppure:
https:// www.example.com / category _prodotto/name_prodotto
in
https:// www.example.com /category_prodotto

La differenza tra _ e il – è:
Con _ per il motore di ricerca le parole presenti nella URL sono attaccate.
Con – per il motore di ricerca le parole presenti nella URL sono distaccate.

Per i siti e-commerce, il consiglio è di creare delle URL parlanti evitando di inserire gli ID li dove è possibile
Esempio:
Evita questo tipo di URL: https:// www.example.com /categoria-prodotto/nome-prodotto?id= una buona struttura di URL è: https:// www.example.com /categoria-prodotto/nome-prodotto

Per gli ecommerce, la pagina web, deve avere un meta tag che va nella sezione HEAD.

Con questa istruzione è possibile evitare l’indicizzazione dei contenuti duplicati all’interno del sito, e indica al motore di ricerca la pagina web canonica unica quando la stessa pagina è raggiungibile da più URL.
Un esempio sono i filtri di ricerca o il motore di ricerca interno al sito, che generano più URL/pagine della stessa categoria prodotto o prodotto.

Esempio del tag rel canonical
Questo Tag, è molto diffuso in tutti i CMS Open Source. E molti commettono l’errore di non settare in modo corretto il rel canonical nella pagina Home. Prestahop, Magento e simili hanno una loro pecca se non configurati in modo esatto le URL. Generano duplicati, esempio:
https://www.example.com/home è la stessa pagina di https://www.example.com/
Con il tag rel canonical il motore di ricerca non prenderà in considerazione la pagina home e simili perché la pagina originale è fornita dal tag e di conseguenza la seconda URL, non verrà indicizzata dai motori di ricerca.
Da evitare nel tag canonical questo formato
Consigli sulle URL
Creare sempre URL corti e di facile comprensione e che abbiano una lunghezza massima di 115 caratteri, evitare lettere maiuscole, caratteri speciali e lettere attaccate e usare come separatore tra le parole delle URL il “-“.
Il canonical degli URL come su detto, diventa importante quando all’interno del sito si presentano più pagine con stesso contenuto. In termini SEO il problema della canonizzazione degli URL deriva dal modo in cui gli algoritmi dei motori di ricerca danno un interpretazione uno stesso contenuto referenziale.

I link interni e la navigazione del sito, giocano un ruolo importante nell’ottimizzazione web di un sito.
Più semplice ed intuitivo sarà per l’utente muoversi all’interno delle pagine web, più semplice sarà anche per il motore di ricerca indicizzare le pagine web.
Quando si crea un sito web, la buona norma sarebbe quella di creare prima uno schema di come dovrebbe essere la struttura di navigazione suddividendo il sito in categorie e sottocategorie , ad esempio se si ha un sito e-commerce, o un blog la suddivisione delle pagine deve partire dalla home del sito in categorie e prodotto.

Esempio con categoria e nome prodotto
www.nomesito.it/categoria-prodotto/mio-prodotto

Esempio con categorie, sottocategoria e nome prodotto
www.nomesito.it/uomo/camice/nome-prodotto-caminica

Usando questa tipologia di struttura, si guida l’utente che naviga il sito a capire in quale sezione del sito si trova e lo si guida nel raggiungere l’obiettivo finale per il quale il sito è stato creato, cioè convertire, e con questo tipo di struttura di conseguenza si aiuta anche il motore di ricerca a capire in che modo è catalogato il sito.

Anchor text

L’anchor test, è un link presente all’interno di un contenuto testuale. L’anchor text deve dare informazioni sulla pagina web che si va a linkare sia all’utente e al motore di ricerca. Questo tipo di attività viene chiamato Relink interno.
Più chiaro e semplice sarà il link più rilevanza avrà la pagina che sarà linkata sia dai motori di ricerca e sia dall’utente.

Esempio link interno al sito:
Ciro Scopece
Evitare di usare nei link interni e nel menù di navigazione formati javascript.

Ciò che aiuta ancora di più nella navigazione di un sito sono anche i Breadcrumbs (briciole di pane termine popolare preso dalla fiaba di Hansel, il quale lasciava durante il suo percorso una scia di briciole di pane lungo il suo sentiero per poterlo poi ripercorrere all’indietro.), questo tipo di navigazione aiuta anche a capire all’utente di tenere traccia della loro posizione all’interno del sito.

la sitemap.xml

Per il motore di ricerca il formato della sitemap è XML e deve essere scritta e rispettare uno standard presente sul sito sitemaps.org e deve avere codifica UTF-8 e non deve presentarsi con caratteri ASCII.
Non deve superare il peso di 50MB e non deve includere più di 50.000 URL.
Deve contenere tutte le URL (pagine del sito) che si vogliono indicizzare.
Per ogni contenuto multimediale immagini, video e notizie il sito web deve presentare ai motori di ricerca un formato XML di sitemap.
La sitemap XML, deve essere segnalata del file robots.txt.

Il robots.txt

Il file robots.txt, è un file semplice file che si può creare con il blocco note di windows codificato in UTF-8 e deve essere presente all’interno della root principale del sito. E le sue direttive, vengono applicate a tutti i file presenti nella root principale.
esempio:
www.nomesito.it/robots.txt

Tramite il file robots.txt è possibile istruire i motori di ricerca specificando quale parte del sito web deve essere sotto posto a scansione.
Se il sito web presenta dei sotto domini chiamati anche domini di terzo livello, il file robots.txt deve essere presente.

Esempio dominio terzo livello
test.nomesito.it

I tag intestazione pagine Heading TAG

I tag di intestazione pagina, non devono essere confusi con il TAG Title. Heading TAG vanno da H1 a H6, ma in quasi tutti i siti web, raramente si usano tutti. I più utilizzati sono H1, H2 e H3.
I Tag Heading vengono usati per dare importanza e comprensione ai testi presenti nella pagina web quando l’utente naviga sul sito. Servono per dividere, diciamo così i vari paragrafi dei testi.
Il più importante è l’H1 il titolo principale del paragrafo presente nella pagina web, come nei quotidiani o nei libri, è il più grande inteso come formattazione di carattere e specifica in modo generale tutto il documento presente all’interno della pagina web, e la parola chiave principale deve essere contenuta al suo interno in modo logico.
Il TAG Heading H2 è il titolo dei paragrafi secondari, mentre H3 solitamente viene usato nel pie di pagine o nella parte laterale del documento web.

Attributo ALT delle immagini

In un sito web, le immagini ricoprono un ruolo fondamentale nell’estetica, ma anche in ottica ottimizzazione SEO sono importanti e dovranno essere prese in considerazione.
Il codice HTML dell’immagine ha un attributo denominato ALT, e serve per fornire una descrizione all’immagine in caso in cui un utente naviga sul sito e non visualizza correttamente l’immagine. Affiancare un testo all’immagine contenente la keyword principale per il quale si vuole ottimizzare la pagina web non è del tutto errato, ma non bisogna comunque eccedere per tutte le immagini presente all’interno del contenuto che vogliamo ottimizzare con la parola chiave principale.
Oltre all’attributo, specificare anche l’altezza e la larghezza dell’immagine.

Esempio:
”tag-alt”

Evitare di scrivere nella descrizione alt “noleggio macchina macchina a nolegigo noleggio auto”, il motore di ricerca ha dei filtri è sa perfettamente l’intento che si vuole ottenere scrivendo una descrizione immagine di questo tipo (SPAM).
La descrizione dell’immagine deve essere naturale. E l’immagine deve essere il più leggera possibile.

I tempi di caricamento delle pagine

La velocità, i tempi di caricamento delle pagine web è diventato oggi un fattore di ranking, ottimizzare il proprio sito alla massima velocità, con questo però non significa che se abbiamo un sito super veloce il posizionamento migliora.

Bisogna tenere sempre a mente che non tutti ancora possiedono una connessione internet super veloce. Più il sito è “statico”, più i tempi di risposta in apertura saranno ottimi. Da evitare sono filmati video, audio e le immagini di grandi dimensioni.
Per aumentare la velocità di un sito web le operazioni da svolgere sono la compressione dei file CSS e JS.
Per la compressione dei file CSS online ci sono diversi tool gratuiti uno di questi è cssminifier.com, mentre per la compressione dei file javascritp jscompress.com.
Ma non è tutto.
Tramite file Htaccess, è possibile migliorare le prestazioni di un sito in termini di caricamento pagine attraverso la compressione Gzip e riduce le dimensioni delle pagine e i fogli di stile circa il 60%, prima di inviarle al broswer.

Ecco un codice di esempio da inserire da inserire nella parte superiore nel file Htaccess.

# Compress HTML, CSS, JavaScript, Text, XML and fonts
AddOutputFilterByType DEFLATE application/javascript
AddOutputFilterByType DEFLATE application/rss+xml
AddOutputFilterByType DEFLATE application/vnd.ms-fontobject
AddOutputFilterByType DEFLATE application/x-font
AddOutputFilterByType DEFLATE application/x-font-opentype
AddOutputFilterByType DEFLATE application/x-font-otf
AddOutputFilterByType DEFLATE application/x-font-truetype
AddOutputFilterByType DEFLATE application/x-font-ttf
AddOutputFilterByType DEFLATE application/x-javascript
AddOutputFilterByType DEFLATE application/xhtml+xml
AddOutputFilterByType DEFLATE application/xml
AddOutputFilterByType DEFLATE font/opentype
AddOutputFilterByType DEFLATE font/otf
AddOutputFilterByType DEFLATE font/ttf
AddOutputFilterByType DEFLATE image/svg+xml
AddOutputFilterByType DEFLATE image/x-icon
AddOutputFilterByType DEFLATE text/css
AddOutputFilterByType DEFLATE text/html
AddOutputFilterByType DEFLATE text/javascript
AddOutputFilterByType DEFLATE text/plain
AddOutputFilterByType DEFLATE text/xml

# Remove browser bugs (only needed for really old browsers)
BrowserMatch ^Mozilla/4 gzip-only-text/html
BrowserMatch ^Mozilla/4\.0[678] no-gzip
BrowserMatch \bMSIE !no-gzip !gzip-only-text/html
Header append Vary User-Agent

per testare la velocità del sito web, esistono diversi strumenti gratuiti online i più comuni sono:
gtmetrix.com e developers.google.com/speed/pagespeed/insights/.

Gli status code delle pagine web

In fase di ottimizzazione sito, lo stato di risposta HTTP è importante perché ogni volta che un utente o il motore di ricerca invia una richiesta al web, la risorsa richiesta deve rispondere ok, e non deve presentare una pagina non trovata. Link rotti, o pagine con status 404 possono incidere nell’ottimizzazione e nell’indicizzazione di un sito.
Per tanto gli status code da tenere presenti sono:
200 la pagina web ha un contenuto raggiungibile
301 La pagina richiesta non è disponibile perché ha cambiato URL. Lo stato 301, denominato redirect è permanente e passa Page Rank alla pagina che la si sta reindirizzando.
302 La pagina richiesta è stata temporaneamente reindirizzata su un’altra pagina web, non passa Page Rank. Questo tipo di redirect viene utilizzato quando ci sono delle modifiche in corso alla pagina.
404 Pagina non trovata, questo tipo di richiesta avviene quando il server non riesce a trovare la risorsa richiesta.
410 la pagina web richiesta non è più disponibile.
503 Il server non è disponibile

Gli status code 301 e 410 sono “richieste” che si effettuano in modo permanente. Sono come un diamante lo sono per sempre.

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