Case study: Magento Hosting
Il progetto nasce con l’obiettivo di posizionare magentohosting.it su keyword ad alta intenzione transazionale legate al servizio di hosting specializzato per Magento. Attraverso un intervento mirato su struttura, contenuti e segnali di rilevanza, la landing page è tornata competitiva sulle SERP dopo un’importante flessione legata a un aggiornamento algoritmico.
Problema Iniziale
A inizio 2024 il sito ha registrato un crollo del ranking organico a seguito di un aggiornamento dell’algoritmo di Google. La pagina, pur essendo ben costruita lato UX, non presentava un’architettura semantica solida, mancava di segnali di rilevanza e autorevolezza, e non intercettava correttamente l’intento di ricerca legato all’hosting Magento.
Strategia
La strategia ha previsto un intervento focalizzato su due leve chiave:
- Ottimizzazione semantica
-
Il contenuto della landing è stato completamente riscritto utilizzando keyword LSI, entità correlate e una struttura a blocchi logici basata su framework persuasivi (problema, vantaggio, riprova sociale).
L’approccio semantico ha aumentato la rilevanza della pagina rispetto agli intenti di ricerca transazionali. - Link Building mirata
- È stata avviata una campagna di link building selettiva con focus su siti tech verticali e blog autorevoli nel mondo Magento e hosting, finalizzata ad aumentare l’autorevolezza tematica della landing e consolidare i posizionamenti ottenuti.
Tutte le attività sono state data-driven, guidate da insight ottenuti da SEOZoom, Google Search Console e dall’analisi comparativa dei competitor diretti già posizionati.
Strumenti Utilizzati
Nel corso del progetto di ottimizzazione SEO per magentohosting.it, è stato adottato un approccio data-driven, integrando strumenti avanzati per la diagnosi, l’analisi e la generazione di contenuti semantici ad alta rilevanza. In particolare:
- SEOZoom è stato impiegato per il monitoraggio continuativo del ranking e per l’individuazione di opportunità semantiche non presidiate. Il tool ha permesso di segmentare le keyword in base all’intento e rilevare rapidamente le variazioni post-update algoritmico.
- Google Search Console ha fornito insight sulle query reali che generavano traffico, evidenziando cannibalizzazioni interne e potenziali keyword long-tail da consolidare all’interno dei contenuti esistenti.
- Screaming Frog SEO Spider è stato utilizzato per effettuare un audit tecnico completo: identificazione di errori 404, analisi dei tag title e meta description, stato di indicizzazione, struttura dei link interni e ottimizzazione dell’architettura informativa.
- ClusteringSEO, strumento proprietario integrato con AI, ha giocato un ruolo chiave nella definizione della struttura semantica. La piattaforma ha permesso di costruire una mappa dei contenuti ottimizzata in funzione della tipologia di sito (landing transazionale) e della clusterizzazione automatica delle query, generando contenuti coerenti con l’intento e orientati alla conversione.
- SEOZoom per monitoraggio costante del ranking, della visibilità e dell’espansione semantica delle keyword.
- Google Search Console per analisi delle query effettive e correzione di eventuali cannibalizzazioni.
- Screaming Frog per auditing tecnico, rilevamento di errori on-page e ottimizzazione crawlability.
- ClusteringSEO (proprietario), piattaforma AI-based sviluppata internamente, per generare contenuti semantici in funzione della tipologia di sito e struttura dei silos.
Attivare un percorso SEO non è mai stato così semplice
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Dal primo audit tecnico alla definizione degli obiettivi strategici, ti guiderò passo dopo passo verso risultati concreti.
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